Quali sono i vantaggi dell’ora legale e quanto possiamo risparmiare in bolletta
Con l’avvicinarsi della primavera, l’Italia si prepara al cambio orario con il passaggio all’ora legale. Dal 31 marzo 2024, spostando le lancette avanti di un’ora, potrai sfruttare un’ora di luce naturale in più, quindi un’ora in meno di luce artificiale, che finirebbe in bolletta.
Ma vediamo nel dettaglio l’impatto del passaggio all’ora legale sul risparmio energetico per gli italiani.
Cos’è l’ora legale: definizione e origini storiche
Per convenzione, l’ultima domenica di marzo alle 02:00, le lancette dell’orologio vengono portate un’ora in avanti, per rimanere così fino all’ultima domenica di ottobre. Questo per permettere ai cittadini di godere appieno di tutte le ore di luce solare disponibili (e quindi essere meno dipendenti dall’energia elettrica per i mesi estivi).
Ma perché si chiama “ora legale”? Proprio perché è stata istituita dalla legge, diversamente dall’ora solare che corrisponde all’orario “naturale” stabilito dal Sole. Ma da dove è nata l’idea dell’ora legale? Il primo che ne parlò fu Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli USA, che propose nel tardo ‘700 di spostare in avanti le lancette dell’orologio e sfruttare al meglio le ore di sole per consumare meno candele! Dalla proposta all’applicazione passò un po’ di tempo: infatti, l’ora legale venne introdotta per la prima volta nel 1916 nel Regno Unito, e altri paesi europei, come misura di guerra per sfruttare di più le ore di luce. L’introduzione definitiva in Italia risale agli anni ‘60.
Come ogni anno, il ritorno dell’ora legale si porta dietro l’annoso dibattito tra chi è contrario a questo cambiamento, e vorrebbe mantenere la più “naturale” ora solare (anche a causa del presunto impatto negativo sulla nostra salute), e chi vorrebbe mantenerla tutto l’anno per poter risparmiare sulla bolletta dell’energia. Ma vediamo quanto si può risparmiare con il passaggio all’ora legale.
Quali sono i benefici dell’ora legale: dalla bolletta più leggera alla salute migliorata
I benefici dell’ora legale sono numerosi, ma il principale vantaggio è sicuramente il risparmio energetico e di conseguenza economico, con una bolletta più leggera per famiglie e imprese.
Perché si risparmia energia con l’ora legale? Spostando le lancette di un’ora, si riduce così la dipendenza dall’illuminazione artificiale e il conseguente consumo di energia elettrica per le famiglie. Per le aziende questo cambiamento è ancora più marcato: in primavera ed estate, gli uffici sono già chiusi quando diventa necessario accendere le luce. Quindi il minor utilizzo di luce artificiale è ancora più evidente.
Detto ciò, sembrerà poco, ma quel piccolo avanzamento d’ora comporta un’enorme differenza in bolletta.
Questo ovviamente non vale solo in ambito domestico e aziendale. Infatti, ridurre l’utilizzo di illuminazione artificiale anche nei luoghi pubblici ha un grande impatto sui bilanci delle istituzioni locali, oltre che sull’ambiente e sull’utilizzo delle risorse energetiche.
Tra gli altri vantaggi dell’ora legale vale la pena menzionare:
- benefici per la salute: la maggiore esposizione alla luce naturale ha dei risvolti positivi sulla salute sia mentale che fisica. Infatti, potendo passare più tempo all’aperto, tutti noi traiamo enormi vantaggi, dall’umore migliorato, meno stress e maggiore benessere dall’esposizione alla luce naturale;
- maggiore sicurezza stradale: è indubbio che la luce naturale garantisce una maggiore visibilità sulle strade, riducendo così il rischio di incidenti stradali causati dalla scarsa illuminazione;
- maggiore sostenibilità: L’adozione dell’ora legale contribuisce alla promozione della sostenibilità ambientale, poiché riduce l’impatto ambientale legato alla produzione di energia elettrica. Questo è particolarmente importante in un contesto in cui la transizione verso fonti energetiche più pulite e rinnovabili è una priorità per contrastare i cambiamenti climatici.
Quanto si risparmia con l’ora legale
I dati sul risparmio energetico generato dall’ora legale in Italia sono notevoli e riguardano sia famiglie che imprese. A questa affermazione va affiancata una precisazione, infatti i risparmi nei mesi primaverili ed estivi dipendono anche dalle abitudini di consumo di ciascuno di noi e dallo stile di vita: per qualcuno il risparmio in bolletta potrebbe essere minore, o nullo, mentre per altri più sostanzioso.
Terna, il principale operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, stima che solo nei sette mesi di ora legale del 2023, l’Italia ha risparmiato 370 milioni di kilowattora di energia elettrica, che si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro per le famiglie italiane [https://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/viaggi-tempo-libero/news/orale-legale], oltre che 180mila tonnellate di CO2 non emesse.
Se guardiamo invece nel medio periodo, dal 2004 al 2022, l’ora legale ha permesso di risparmiare 10,9 miliardi di kWh, equivalenti a circa 2 miliardi di euro. [https://www.ilsole24ore.com/art/il-26-marzo-torna-l-ora-legale-382-milioni-euro-risparmi-bolletta-2023-AETWCD6C]
Un risparmio notevole, con un impatto positivo sul risparmio di famiglie e imprese, oltre che la salvaguardia dell’ambiente.
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